Matte ama Marty, è un amore fresco e entusiasta, probabilmente un amore giovane. Quando la vede,  quando sta con lei, gli sembra di volare. Letteralmente. Infatti lo scrive, non sul diario o su un bigliettino. Lo scrive su un muro di cemento, a caratteri cubitali dettati dall’entusiasmo del momento felice: “Marty, io e te 3MSC”. Tre metri sopra il cielo, slogan semplificato in linguaggio da sms e mutuato da chissà quale canzone aria sanremese. L’amore è corrisposto? Pare di sì, o almeno Matte non intende mollare. Poco tempo dopo rompe gli indugi e sul muro compare un cuore. Dentro Matte+Marty. Robin Hood incise un cuore con le iniziali sue e di Lady Marian su un albero del giardino reale, qui siamo invece su un muro grigio di cemento armato, lungo la circonvallazione in zona Pontenuovo. Ma in fondo cosa cambia? E’ come se fossimo a Sherwood, o a Verona ai tempi di Giulietta e Romeo. Può la storia d’amore di Matte e Marty proseguire felicemente e senza scosse? Magari potrebbe,  ma non è così. C’è sempre l’intoppo, il terzo incomodo o il fatto che ti fa atterrare dai tre metri sopra il cielo dove ti trovavi. E infatti sotto l’entusiasta messaggio d’amore e cielo compare la minaccia. “Se nn la lasci stare 3 M sotto terra”. Il fratello? L’ex fidanzato che non si rassegna? Faida famigliare per cui “questo matrimonio non s’ha da fare”? Non possiamo saperlo, il muro non precisa, racconta soltanto. Matte deve essere combattuto. Amare Marty e rischiare, forse anche fisicamente? O lasciar perdere a malincuore? E’ probabilmente giovane, ha il tempo di curare e guarire il suo cuore spezzato. Oppure Matte semplicemente è un vile e non ci pensa due volte. Non lo sappiamo. Dobbiamo accontentarci del racconto murale. Matte rinuncia a Marty. Il cuore con le iniziali viene cancellato con una bella croce dello stesso colore nero. Soddisfatto il fratello/fidanzato autore della minaccia? E di Marty, prima blandita e poi lasciata, non sappiamo nulla. Quanto avrà pianto, quanto sarà stato doloroso? Sarà bastata la consolazione di aver scoperto che il suo fidanzato non era disposto a rischiare per lei?
Marty consolati. In fondo a Matte è bastato poco per riprendersi. Sullo stesso muro infatti, poco più in là, compare poco dopo una nuova scritta: “Michi ti amo”. E vicino l’immancabile cuore che racchiude i nomi di Matte e Michi. Forse, Marty, avevi dato il tuo cuore all’uomo sbagliato. Oppure la minaccia era così autentica da giustificare l’abbandono e la rapida conversione a un altro cuore. La storia non ci racconta altro. Per ora.
Resta infatti un dilemma. Cancellare queste scritte, di nessun valore artistico, da un muro di cemento? In fondo il muro si può ripulire e la storia di Matte, Marty e Michi finirà rapidamente dimenticata, come non fosse mai stata raccontata. Ma questo resterà pur sempre un muro grigio, senza niente da dire. E se invece attendessimo? La fine della storia forse non è ancora scritta. “Matte+Michi felici alle Maldive”; “Marty sta bene e ha messo su famiglia”, “Oppure Matte e Marty scappano insieme, Michi si consola col fratello”. Aspettiamo. In fondo è una bella storia, anche uscita da una bomboletta spray.

BIOGRAFIA AUTORE

Gabriele Bassanetti, sassolese, è addetto stampa presso il il Comune di Sassuolo.