Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...
Clicca sulla copertina per scaricare il Sassolino SPECIALE dell'autunno 2009 in .pdf
Il “binomio” Repubblica-Unità regge, ma Libero impressiona
Scritto da Francesco Martignoni e Marcello Micheloni
domenica 09 dicembre 2007
Tra Sassuolo e Fiorano, i quotidiani locali quasi doppiano come vendite quelli nazionali. Ma le indicazioni più interessanti arrivano da questi ultimi: bene i quotidiani vicini alla sinistra riformista, malissimo quelli comunisti. A destra, Libero straccia tutti
Carlino batte Gazzetta Non c’è che dire: i quotidiani locali godono di grande seguito tra i sassolesi e i fioranesi rispetto a quelli nazionali. Per ogni persona che acquista la Repubblica ce ne sono almeno cinque che comprano il Resto del Carlino. Quest’ultimo è sicuramente il quotidiano più letto tra Sassuolo e Fiorano: con le sue 1677 copie vendute in media ogni giorno, distanzia notevolmente la Gazzetta di Modena (967 copie). Probabilmente ciò è dovuto al fatto che il Carlino è consociato al QN e presenta quindi delle pagine nazionali un po’ più ricche. In proporzione questi dati non si discostano molto da quelli che comprendono il totale della provincia, anche se il Carlino sembra leggermente avvantaggiato sul suolo sassolese. Un discorso a parte va fatto per la neonata Informazione, che vende solo un decimo del Carlino e un sesto esatto della Gazzetta. Ma il nuovo quotidiano modenese si è presentato ai lettori soltanto in ottobre e vanta già il merito di avere innalzato vertiginosamente le vendite de La Stampa: il quotidiano di Torino, nella nostra zona, vendeva meno di 41 copie al giorno; da quando esce in coppia con l’Informazione ha raggiunto quota 164.
Libero vince sul Giornale; a sinistra reggono i "moderati"
Passiamo ai nazionali: dai dati raccolti sembrerebbe che l’egemonia appartenga indiscutibilmente al Corriere della Sera. A guardare meglio non è così: il Corriere, infatti, vende mediamente 580 copie al giorno, ma solo quando viene venduto in abbinamento alla Gazzetta dello Sport, pratica coltivata per gran parte del 2007. Nei mesi in cui “la rosea” non è stata abbinata al Corriere, quest’ultimo ha venuto mediamente 274 copie al dì, inferiori alle 306 de la Repubblica; in Italia il Corriere vende mediamente 584.000 copie contro le 563.000 de la Repubblica (dati Ads). Nel nostro distretto il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, nonostante sia più forte rispetto alla media nazionale, sembra subire più di altrove la concorrenza de l’Unità, che vende circa 80 copie al giorno. Non sono poi così poche se consideriamo che sul territorio italiano se ne vendono ogni giorno meno di 50.000 copie. Il binomio la Repubblica-l’Unità sembra costituire un polo di attrazione per i lettori di sinistra, e soffoca decisamente i quotidiani comunisti: il manifesto vende 10 copie giornaliere sui due comuni, Liberazione solo 3. Dati che non si conciliano con quelli italiani: sul totale nazionale l’Unità vende appena il doppio rispetto al manifesto; a Sassuolo, invece, vende otto volte di più. Dall’altra parte della barricata a fare la voce grossa è sicuramente Libero. I dati dei due comuni sono impressionanti, soprattutto se rapportati a quelli nazionali. L’ultraliberista e sempre polemico quotidiano di Vittorio Feltri supera addirittura Il Giornale di casa Berlusconi: 161 copie al giorno contro le 145 del quotidiano diretto da Mario Giordano. Una forte prevalenza di Libero sul Giornale è stata riscontrata soprattutto nelle edicole di S. Michele e Ponte Nuovo, per non parlare di quella del centro in via Battisti dove vende in pratica quanto la Repubblica. Per capire quanto sia imponente questa radicalizzazione dei lettori sassolesi e fioranesi di destra, dobbiamo confrontarci con le cifre nazionali, dove Libero vende poco più della metà rispetto al Giornale: 131.000 contro oltre 208.000. E ancora: Libero vende, in Italia, poco più di un quinto rispetto a la Repubblica, a Sassuolo e Fiorano più della metà. D’altronde quasi tutta l’Emilia Romagna è roccaforte di Feltri: il 10% delle copie totali nazionali vengono vendute nella nostra regione, che è seconda solo alla Lombardia (quasi il 26% del totale). Nella sola provincia di Modena si vendono più copie di Libero che in tutta la Calabria. Esistono anche alcuni giornali che hanno una distribuzione sul nostro territorio che qualcuno degli interpellati si è permesso di definire ridicola. L’Avanti, Europa e l’Italia dei Valori vendono una quarantina di copie contando tutte le edicole che si trovano da Fiorano a Reggio Emilia compresa. In questa categoria possiamo annoverare a sorpresa anche La Padania. Nonostante alle ultime amministrative sassolesi la Lega Nord abbia preso ben l’8,5% dei voti (quasi duemila preferenze), il suo giornale di partito vende appena 8 copie al giorno. Una curiosità: un’edicola di Braida ha venduto una sola Padania in due anni; nella stessa edicola le copie di Libero vendute sono similari ai venduti dell’Unità. In una delle zone di Sassuolo più critiche verso l’amministrazione, quindi, i quotidiani della destra più arrabbiata non raccolgono più lettori che altrove. La situazione cambia nettamente nel quartiere Pista. L’edicola di via Ancora è molto vicina al circolo Primo Maggio, che rappresenta un ottimo serbatoio di voti per l’attuale amministrazione comunale. In questa zona le copie dell’Unità vendute hanno una media nettamente più alta rispetto alle altre zone della città. Un discorso a parte va fatto per il Sole 24 Ore. Nei due comuni vende circa 130 copie al giorno. Molti lettori del quotidiano di Confindustria, però, ricevono il giornale tramite abbonamento postale; la diffusione reale del Sole 24 Ore è quindi, in realtà, molto più solida di quanto i dati di vendita non rivelino.
Tra i quotidiani sportivi è imponente la presenza de la Gazzetta dello Sport. Quest’ultima, in Italia, vende soltanto 80.000 copie in più ogni giorno rispetto al Corriere dello Sport-Stadio. A Sassuolo, invece, il Corriere/Stadio vende un sesto di quello che vende il quotidiano rosa. È quindi netta la preferenza dei lettori per i quotidiani locali, che nonostante siano solamente tre quasi doppiano (oltre 2800 contro 1600ca.) la somma di tutti i giornali nazionali d’informazione e politica. Sono pochissimi, tra l’altro, quei lettori che acquistano abitualmente l’accoppiata quotidiano locale più quotidiano nazionale. Si vede chiaramente (mantenendo sempre un occhio sulla relazione con i dati di diffusione nazionali) che i quotidiani di sinistra cosiddetta estrema non sono molto diffusi: l’attenzione dei lettori di sinistra è catalizzata da giornali relativamente moderati, come Repubblica. A destra, invece, le solide vendite di Libero, molto più acquistato in proporzione alla già buona media nazionale, dimostrano una consistente ricerca di argomentazioni polemiche. Una sorta di radicalizzazione della critica verso il centrosinistra.