• Media e video
  • Interviste
  • Piastrellino
  • Inchieste
  • Arretrati
Morante, per una formazione completa Stampa E-mail
Scritto da Marcello Micheloni   
martedì 01 gennaio 2008

E’ l’obiettivo dell’Elsa Morante: non solo programmi, ma formazione a tutto tondo. “Famiglia e società però non ci aiutano…”

“I ragazzi? Una questione complessa.” Si percepisce subito che più che di programmi e di piani di studio, Rosanna Rossi, dirigente scolastico dell’Elsa Morante, tiene a parlare degli studenti, intesi come ‘studenti di vita’: “Il mondo di fuori è un mondo difficile, la scuola è lo specchio del mondo di fuori.” E quindi?: “La questione è complessa. I ragazzi di oggi sono diversi da quelli di due, di cinque, di venti anni fa e non possiamo pretendere che siano uguali allo stereotipo che noi ci immaginiamo. Sicuramente vanno presi per il verso giusto.” Si appassiona: “Occorre essere davvero gli adulti di riferimento, quelli che danno quell’esempio che è necessario. I ragazzi hanno bisogno di grande coerenza, devono vedere nell’adulto una persona che dà delle indicazioni, dei valori…” Cosa non così riscontrabile all’esterno delle mura di un istituto: “Le famiglie purtroppo sono in difficoltà, per diverse ragioni: dal fatto che assistiamo alla disgregazione di molti nuclei (separazioni, divorzi) o ancora perché i genitori sono molto presi e impegnati, e non hanno tempo. Ci sono padri e madri assenti, che delegano. Non c’è più dialogo figli-genitori e non c’è più quella voglia da parte dei genitori di essere punti di riferimento. E’un problema serissimo.”
Nel nostro territorio, pare essere assai meno seria la questione della ricerca di un posto di lavoro. Come altri istituti, anche per il Morante il rapporto con le aziende del distretto è focale: “Siamo molto legati alle esigenze del territorio - spiega la Rossi - tanto che abbiamo la possibilità  di modificare il tiro da un anno all’altro. Le nuove progettazioni per le quarte, ad esempio, cambiano a seconda delle richieste delle aziende stesse. Cambiamenti mirati e molto rapidi.” Molti studenti del Morante vengono già ‘prenotati’ dalle ditte durante gli stage.

Il Dirigente scolastico dell'Elsa Morante
Rosanna Rossi, parmense, guida il Morante per l'undicesimo anno

Un mondo del lavoro al quale i ragazzi arrivano scegliendo tra i diversi percorsi offerti dalla scuola, che prevede un biennio comune al quale si affianca un biennio integrato in collaborazione con la Scuola Alberghiera di Serramazzoni. Poi ecco il terzo anno, vero e proprio “monoennio” in cui, attraverso un esame già selettivo, si può accedere alla qualifica di Operatore della Gestione Aiendale o dell’Impresa Turistica. “E c’è chi decide di andare a lavorare dopo il terzo anno: scelta oltremodo legittima, vista la qualifica professionale riconosciuta in tutta Europa. Ben venga che ci sia un’uscita ‘laterale’ o per chi ha necessità di lavorare o perché magari non ha più voglia di studiare.”, sottolinea la Rossi. Per i tanti che invece proseguono, ecco la scelta del biennio post-qualifica aziendale (linguistico o informatico) e di quello turistico. Fondamentali anche qui le 300 ore dei progetti paralleli della Terza Area, tra scuola, stage e lavoro.

Il personale del Morante è spesso impegnato fino a tarda sera
Giovanna Scaglione, Guido Mattia e Giovanna Benatti, una parte dei collaboratori scolastici della scuola

Scuola di sera, futuro migliore (si spera)

Il profilo dello studente di un corso serale? “Naturalmente prima di tutto deve essere un adulto - illustra Rosanna Rossi - Più di diciotto anni, quindi, e ovviamente nella maggior parte dei casi trattasi di persona che lavora: magari qualcuno che si è accorto che vale la pena riprendere gli studi o per migliorare la propria posizione o perché sente effettivamente importante il completamento di un proprio percorso.” L’Elsa Morante è una delle due scuole di Sassuolo (l’altra è il Don Magnani) che prevede lezioni serali. “Ci sono tanti iscritti, riconosco con soddisfazione che chi studia alla sera lo fa con buon profitto e con impegno”, chiosa il dirigente scolastico. Come per la scuola diurna, anche qui vi è la possibilità di conseguire una qualifica triennale (come Operatore della Gestione Aziendale) oppure una maturità quinquennale (come Tecnico della Gestione Aziendale a indirizzo informatico).
“Tra l’altro nel biennio post-qualifica si consegue anche la specializzazione di Tecnico in Amministrazione del Personale: parliamo di studenti adulti e quindi le materie non sono solo lette sui libri, ma spesso vissute. Se lo studente, come in questo caso, è prima di tutto un lavoratore e si parla di amministrazione del personale, parliamo anche della sua busta paga, parliamo degli enti previdenziali, è chiaro che si sente molto più coinvolto.”



Commenti
Nuovo Cerca
Commenta
Nome:
Email:
 
Website:
Titolo:
UBBCode:
[b] [i] [u] [url] [quote] [code] [img] 
 
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.22 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."

 
< Prec.   Pros. >