• Media e video
  • Interviste
  • Piastrellino
  • Inchieste
  • Arretrati
Zironi: “Alla concorrenza il mestiere glielo abbiamo insegnato noi” Stampa E-mail
Scritto da Luigi Giuliani   
sabato 09 febbraio 2008

Parla Francesco Zironi, uno dei volti simbolo dell’industria del distretto: “Con la nostra tecnologia e le macchine, abbiamo creato dei competitor in ogni parte del mondo. Possiamo affermare di aver insegnato al mondo come produrre piastrelle”

Sui giudizi pochi lusinghieri riservati all’Italia dalla stampa estera: “Se leggiamo l’articolo del New York Times, uscito qualche tempo fa, Sassuolo sicuramente non fa parte dell’Italia. E’ un distretto  vivo, che continua a lavorare sulla ricerca e l’innovazione”

Matteo Marzotto e Francesco Zironi
Matteo Marzotto (a sinistra in compagnia di Francesco Zironi), Direttore Generale della Valentino Fashion, ha recentemente fatto visita agli stabilimenti spezzanesi

Il mondo sarebbe più triste senza il gusto italiano. Lo si nota anche nella produzione di piastrelle in ceramica dove il “made in Italy” è sì il prodotto finale, ma anche il modo in cui è stato realizzato, con la sua flessibilità e capacità di piacere al cliente in ogni parte del mondo. Le esportazioni italiane, infatti, si collocano nella fascia più alta di mercato, con valori medi unitari che alla fine del 2007 hanno superato gli 11 euro.
Francesco Zironi, uno dei fondatori della Ceramica Piemme e pioniere dell’industria italiana delle piastrelle in ceramica, è tutt’oggi uno dei principali artefici del valore aggiunto dato alla qualità del prodotto. Trent’anni fa ha abbinato il nome del grande stilista Valentino alle piastrelle della Piemme, una scelta confermata anche nei giorni scorsi con la visita di Matteo Marzotto, Direttore Generale della Valentino Fashion, proprio allo stabilimento di Spezzano. Non solo qualità, estetica, bellezza del prodotto, ma anche un flusso di nuove professionalità e competenze stanno segnando la vita di quest’azienda da quando Francesco Zironi, alla metà del 2007, ha nuovamente preso in mano le redini della guida. Nel consiglio d’amministrazione è entrato Innocenzo Cipolletta, già Direttore Generale di Confindustria e oggi Presidente della Ferrovie dello Stato.
Il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Ceramiche Piemme, rispondendo ad alcune nostre domande, disegna un quadro non con tinte fosche analizzando l’attuale situazione del settore italiano delle piastrelle in ceramica.
Presidente, come sta vivendo questo momento congiunturale per molti negativo?
Ci sono delle luci e delle ombre. In questo momento, forse, più ombre che luci…Però è inevitabile.
Scusi, perché è inevitabile?
Tutto il mondo si è messo a fabbricare e a consumare piastrelle, così com’era successo ai tempi della produzione del solo rivestimento. Adesso, con i pavimenti, la ceramica ha invaso gli spazi più impensati. Con la nostra tecnologia e macchine, abbiamo creato dei competitor in ogni parte del mondo. Possiamo affermare di aver insegnato al mondo come produrre piastrelle in ceramica.
Intanto, però, la produzione si sposta fuori dall’Italia….
Il centro di ricerca, le innovazioni più importanti sono partiti da Sassuolo e devono continuare ad uscire da qui per l’enorme tradizione, attenzione alla ricerca e all’innovazione che sono le caratteristiche principali della gente di questi poli industriali e artigianali. Questa ricerca e innovazione devono portare la produzione italiana di piastrelle nelle fasce alte di mercato, perché non possiamo permetterci di concorrere con Paesi, come la Turchia, il Brasile, la Cina, che hanno costi di produzione nettamente inferiori ai nostri.
Crede ancora nel ruolo che ha sempre avuto questo distretto ceramico?
Sassuolo non è assolutamente spento. Se leggiamo l’articolo del New York Times, uscito qualche tempo fa, Sassuolo sicuramente non fa parte dell’Italia. E’ un paese vivo, che continua a lavorare sulla ricerca e l’innovazione.
Tre mesi fa, al convegno inaugurale di Cersaie 2007, Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Confindustria, ha detto, sorridendo, nel corso del suo intervento, che lei si era rimesso a lavorare. Come sta andando nuovamente dietro alla scrivania?
Montezemolo è un caro amico che non perde occasione per fare delle battute cercando, nel senso buono, di farmi arrabbiare. Questa impresa aveva bisogno di un cambio di marcia. Oggi, a distanza di un semestre dall’assunzione degli incarichi, posso affermare che la Piemme è un’azienda giovane perché è rinata nel luglio del 2007.
E’ fiducioso sul 2008?
Sarà positivo, proprio perché abbiamo attuato un cambio di marcia. Sono attorniato da dei giovani dirigenti, come collaboratori, che lavorano bene. Ho dato loro fiducia ricevendo stima e credibilità in quello che sto facendo. Già quest’anno abbiamo un bilancio, nonostante siano passati solo sei mesi dal mutamento di marcia, migliore di quello dello scorso anno.

 

Innocenzo Cipolletta e Francesco Zironi
Francesco Zironi (a destra nella foto) è uno dei fondatori della Ceramica Piemme. Nel consiglio di amministrazione della società è entrato anche Innocenzo Cipolletta (qui a sinistra), Presidente delle Ferrovie dello Stato



Commenti
Nuovo Cerca
peer to peer  - Zironi, grazie a lei e a tutti quelli come lei   |2008-05-09 03:28:15
Zironi, grazie a lei e a tutti quelli che hanno contribuito a rendere Sassuolo
ricca.
nico  - gres porcellanato effetto legno   |2015-07-11 23:57:15
Salve, vorrei sapere in quanto tempo arriverebbe il carico a bari?
Commenta
Nome:
Email:
 
Website:
Titolo:
UBBCode:
[b] [i] [u] [url] [quote] [code] [img] 
 
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.22 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."

 
< Prec.   Pros. >