Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Question Time, si vola!! |
Scritto da Stefano Panini | |||||||
martedì 01 dicembre 2015 | |||||||
Occhio non vede…?
Cuore non duole. Andiamo con ordine. Prima di lodare il Sassuolo che è stato al Ferraris c’è da sculacciare quello visto contro il Cagliari. Che poi, “visto” è un parolone data la nebbia del Mapei Stadium di giovedì che, a dire il vero, ha fatto un favore ai neroverdi celandone una delle peggiori partite della gestione Di Francesco. Sassuolo opaco con idee ancor meno chiare, quello in Coppa Italia, accompagnato dalle parole del mister nel post partita: “non accetto partite del genere dai miei giocatori, spero che questa sconfitta ci serva da lezione”. Lezione servita e ben compresa dai neroverdi che con la vittoria stronca-Doria hanno spazzato via la nebbia degli irti colli reggiani. C’è luce oltre il nebbione.
Vedi Marassi e poi…?
E poi inizi a tremare perché in quello stadio, al Sassuolo, può succedere di tutto. Soprattutto possono piovere gol a raffica e anche ieri i numeri hanno dimostrato questo. Ad esempio, bisogna tornare indietro fino al 10 maggio per vedere i neroverdi segnare tre gol in trasferta. Ancora, fu a Marassi che il Sassuolo trovò la sua prima vittoria in trasferta in serie A, era un Samp-Sassuolo 3 a 4 (tripletta del Berra), e fu a Marassi che Acerbi si inventò bomber d’area – così come contro Montella – l’ultima trasferta contro il Genoa un paio di settimane fa. Oggi, sempre grazie al Ferraris, i neroverdi pareggiano il bilancio in trasferta con 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte e allontanano l’influenza lontana dal Mapei Stadium che aveva colpito i neroverdi. Nelle ultime quattro trasferte il Sassuolo avevano raccolto un solo punto. Invertiamo la tendenza?
“Panchinari” a chi?
Il più bel primo tempo della stagione (record della serie A per tiri nello specchio della porta). Per di più in trasferta. Per di più senza il cuore del centrocampo, il Puma, e il cervello dell’attacco, Berardi. Tutto vero, e a confermarlo sono – tra gli altri – Floccari, Pellegrini, Politano e Laribi. È chiaro che a Sassuolo il concetto di “panchinaro” vada messo in discussione. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile pare essere il motto neroverde suggerito già dal Difra post Genoa: “nessuno ha il posto assicurato”. Floccari è il centravanti che mancava? Pellegrini può diventare il terzo valore aggiunto del centrocampo al fianco di Missiroli e Magnanelli? Politano è il vice-Berardi che tanto si invocava? Nel rispondere a queste domande dopo la vittoria doriana il tifo neroverde non può che sorridere. Se il Sassuolo vola è anche grazie alla panchina, che non è solo Di Francesco.
“Question Time” è una rubrica settimanale de “il Sassolino” tenuta da Stefano Panini. Che si vinca o che si perda. Un ringraziamento particolare a Francesca Morini per la realizzazione de “la vignetta della settimana”.
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