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Question Time, questione di scudi?

Scritto da Stefano Panini

martedì 29 aprile 2014

1) Super Sassuolo?

Dal lunedì dell’angelo, al lunedì della Juve, dove l’unico Angelo di cognome fa Ogbonna. In mezzo la carica dettata da un ruolino di marcia che vanta 7 punti in 3 partite, tanti meriti ma soprattutto tanta voglia di crederci. Perché il Sassuolo è vivo, e contro la Juve ha dimostrato di essere molto di più di un piccolo sassuolino che Garcia vorrebbe scagliare contro la montagna bianconera. Una delle migliori prestazioni stagionali per il Sassuolo targato Di Francesco, sicuramente la migliore partita casalinga, per grinta, fame e carattere. Perché se è vero che ci vorrebbero più di tre campionati in neroverde per agguantare la Juventus a 90 punti e passa, sul prato verde del Mapei Stadium si è giocato alla pari, con un Sassuolo versione Benfica che ha messo in crisi i bianconeri. Super Sassuolo, che solo la kryptonite chiamata Pirlo (furbetto –per non dire scorretto – sulla punizione del pareggio, geniale nella palla del vantaggio) riesce a domare. Avanti così, 11 leoni. Chapeau.

2) Questione di scudi?

Tra moglie e marito non mettere il dito. Tra Conte e Garcia non mettere il Sassuolo. In settimana la bufera scudetto si abbatte sui neroverdi dove, da una parte soffiano le polemiche di Garcia, dall’altra le risposte ben piazzate di Conte. In palio lo scudo, che con una vittoria, ago e filo la Juve potrebbe iniziare a cucirsi addosso per la 30esima volta. Così andrà, e se è terza stella per i bianconeri, la cometa Sassuolo alza il suo scudo che recita 28 punti e tre squadre per cui vale la pena imbracciarlo. La guerra è appena cominciata, obiettivo difendersi, e se come recitano i saggi del pallone “la miglior difesa è l’attacco” in alto lo scudo, ma pronti a pugnalare Fiorentina, Genoa e Milan alla prima occasione. Arruolabili, dalla prossima, gli alfieri Biondini, Missiroli e Berardi, con il gladiatore Magnanelli confinato in tribuna causa squalifica e lo scudo neroverde pronto a difendere la quart’ultima posizione a denti stretti.

3) Match decisivo?

Sassuolo – Juve match decisivo? Probabilmente sì, perché se è vero che da Reggio non si portano a casa punti, da serate come quelle di ieri non si può che uscire con il piglio e la mentalità giusta per compiere l’impresa. “Se le avessimo giocate tutte così” è il pensiero comune dei tifosi sugli spalti, fieri di una squadra che ad oggi può guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più. Così, forse, sarà il prossimo il test decisivo per il Sassuolo. Martedì contro la Fiorentina di Montella, dove sarà importante dare continuità alle prestazioni per portare a casa punti. Perché se è vero che i panni sporchi si lavano a casa propria, ci sono da guardare anche le altre: Livorno, Bologna e Chievo. Udinese – Livorno match decisivo? Per spazzare le ultime speranze di salvezza granata. Genoa – Bologna match decisivo? Per quei 28 punti in cui, in due, si fa fatica a convivere. Chievo – Torino match decisivo? Perché se anche il Chievo - dopo il Cagliari - dovesse scappare, allora sì che sarebbero c… onti amari.