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Question Time, fattore trasferta? Stampa E-mail
Scritto da Stefano Panini   
domenica 20 aprile 2014

 

1) Sassuolo, può bastare?

A vedere la classifica sì, perché i numeri dicono Sassuolo salvo a 28 punti, in sostanza ancora no. Ma attenzione alla parola ancora, la grande novità del campionato del Sassuolo, costretto fino ad ora a rincorrere ma che adesso ha agguantato la s…sssh. Non ancora. Sono in molti, praticamente tutti, ad aver sognato in queste ore la parola BASTA sul cammino del Sassuolo per spazzar via l’incubo chiamato serie B, per il momento basta Berardi e il suo sprint a spazzare via il Chievo e basta (eccome se basta) la vittoria al Bentegodi per pensare al Sassuolo con un pizzico di ottimismo in più. Accontentiamoci dei tre punti, decisamente la sorpresa più bella nell’uovo di pasqua neroverde, alla faccia della Kinder e i suoi Looney Tunes. Per il lieto fine (ancora) no.


2) Decisivo il fattore trasferta?

Chi l’avrebbe mai detto che l’aria lontano dal Mapei Stadium avrebbe fatto bene al Sassuolo? Eppure è così, le ultime due vittorie in trasferta contro Atalanta e Chievo lo confermano e i numeri – ancora una volta – non guardano in faccia a nessuno. Dando un’occhiata alla classifica in trasferta, infatti, i neroverdi occupano allegramente la 14esima posizione, ben lontani dall’ipotetica zona retrocessione, nella classifica casalinga, invece, Reggio Emilia ci condanna all’ultimo posto, con 11 sconfitte e appena 4 vittorie. Un matrimonio mai sbocciato quello tra Sassuolo e Reggio che obbliga i neroverdi farsi l’amante costruendosi la salvezza lontano dal Mapei Stadium. Sassuolo bello in trasferta o flop casalingo? Piace pensare che le ultime due partite in casa possano invertire la tendenza perché è vero che la casa neroverde si chiama “stadio Ricci”, ma già che abbiamo pagato l’affitto…

3) Finiti a chi? 

“Finiti a chi?” È il grido di battaglia del dopo Chievo che ha accompagnato i neroverdi (tifosi e non) nel post gara. Chiedetelo a chi Chievo-Sassuolo l’ha vissuta per davvero, con il rosario in una mano e il cuore nell’altra, perché se è vero che il cuore neroverde non smetterà mai di battere, nei minuti finali della sfida al Bentegodi ha davvero esagerato. E allora provate a dire a chi Chievo-Sassuolo se l’ha sofferta fino a quel benedetto fischio finale che “siamo praticamente in B” o provate a ripetere che Magnanelli, Berardi o Missiroli sono giocatori finiti. Finiti a chi?” vi risponderanno con tutta probabilità, segnale di un ambiente  che ancora ci crede e per il quale la partita dura ancora 360 minuti (più recupero). Perché è vero che salvarsi con largo anticipo avrebbe aiutato le nostre coronarie a campare qualche mese in più, ma vuoi mettere farlo last minute?    

 

 

"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
Che si vinca o che si perda.

 



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