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Question Time, battuti dai Viola, futuro Nero? Stampa E-mail
Scritto da Stefano Panini   
lunedì 23 dicembre 2013
SASSUOLO-FIORENTINA 0-1

 


1) Darwin aveva ragione?

Maremma bucaiola ancora Rossi”: ecco il commento a caldo di Sassuolo-Fiorentina.

 

Mai come in questo caso la scienza si sposa con il Sassuolo e la legge del più forte decide le sorti della partita. Non occorre masticare calcio da trent’anni per capire che ai neroverdi questa sconfitta brucia, e non poco. Perché l’aeroplanino Montella ha lottato fino all’ultimo contro la perturbazione sassolese ma alla fine, quel bischero di Rossi, ci ha fatto la punturina. Un primo tempo dominato per lunghi tratti dalla squadra di Di Francesco, cui l’unico rimpianto è quello di non essere riuscito a concretizzare le tante azioni offensive, considerando i viola sottotono privi delle treccine terribili di Cuadrado. Il secondo tempo è un’altra storia: la Fiorentina ha tirato fuori gli artigli e il Sassuolo si è difeso finchè a potuto. Senza dubbio ha prevalso la legge del più forte (e di chi ha Rossi in campo).


2) Un futuro nero?

Battuti dai viola, il futuro è tutto nero.

Con questo pensiero dovranno scartare i regali sotto l’albero i sassolesi. Scavalcato dai cugini del Bologna, ora il Sassuolo affonda nella red-zone della classifica con pochi punti fatti e tanto da rammaricarsi. Destinati alla serie B? Inutile contattare cartomanti o stregoni, nessuno può saperlo, ma qualcosa che tiene accese le speranze neroverdi ancora c’è. In primis non si può non pensare al mercato di gennaio, che potrebbe regalare alla squadra qualche nome di esperienza indispensabile per non arrivare a maggio con le ossa rotte. Poi il gioco: sul campo, anche contro la Fiorentina, il Sassuolo è ben lontano dalle terribili uscite di inizio stagione, con un modulo – adesso – che offre qualche certezza in più. Infine i ritorni di Terranova ed Acerbi, a cui auguriamo il meglio e che speriamo possano tornare ad alzare quel muro in difesa per proteggere il Sassuolo dal suo triste destino. La strada è ancora lunga.



3) Addio 2013. Il ricordo più bello?


Con la sconfitta casalinga contro i Montella-boys si chiude un 2013 certamente speciale per i neroverdi. Siamo in zona retrocessione, è vero, ma di cose buone, il Sassuolo, ne ha fatte. Lasciamoci trasportare dai ricordi, allora, per rendere meno amare queste vacanze natalizie. Come dimenticare Samp-Sassuolo? La zampata di Berardi all’ultimo minuto che ha regato al Sassuolo la sua seconda (rocambolesca) vittoria con un 3:4 in perfetto stile Italia-Germania. Per non parlare di Zaza lo scugnizzo, che ha zittito un San Paolo colmo di partenopei con un fucilata che neanche alla playstation. Il trofeo Tim, alzato da capitan Magnanelli in faccia a Juve e Milan, con cui – diciamocelo – abbiamo pensato ad un Sassuolo che di lì a poco avrebbe dovuto sfidare la sorte alle urne della Champions.


Il ricordo più bello? Magnanelli serve Missiroli a centrocampo, “corri, corri!”, tiro, tutto lo stadio soffia sulla palla, traversa… gol. Serie A conquistata dopo un campionato dominato dalla prima all’ultima giornata. Il sogno per il 2014? Stessa cavalcata, stesso tiro, stesso finale. Il gol salvezza, a San Siro, contro il Milan. Più bello di così?

 

 

"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
Che si vinca o che si perda.



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