Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Il secondo è servito |
Scritto da Stefano Fogliani (guest il talismano Greco) | |
giovedì 10 novembre 2011 | |
SASSUOLO-TORINO 0-0 - “Sicuramente non ci si potevano aspettare fuochi artificiali da Sassuolo-Torino visto che si affrontavano le due migliori difese del campionato e così è stato: nessun gol, ma una partita che sul piano tattico è stata sublime dove possiamo dire che Fulv Metal Pea stravince la sfida con il diretto avversario”. Già, che bell’aria che c’era attorno a Sassuolo-Torino. Aria di alta classifica, roba che al Braglia non si sentiva da maggio 2010, quando era stato ancora il Torino a misurare la febbre ai neroverdi di Pioli. Da un’alta classifica all’altra, tra il Sassuolo e il suo ruolo di grande ci sono ancora i granata, che quest’anno come due stagioni orsono sdoganano i neroverdi da squadra-sorpresa a realtà ormai consolidata, con la quale in tanti dovranno fare i conti. Presto per dirlo? Forse, ma intanto è passato un terzo di stagione, qualche gerarchia il campionato l’ha già disegnata, altre ne disegnerà, ma intanto il ruolino di marcia dei neroverdi parla chiarissimo (non tanto nei 28 punti, quanto nel fatto che quattordici arrivano dal Braglia, altrettanti dalle altre trasferte) e ancora più chiaro parla la prova sfoderata dai fanti di Fulv Metal al cospetto della corazzata granata. Il resto, siano le scalmane del Talismano (“il match era il vero esame di maturità dei neroverdi e ci sentiamo di dire che è stato passato ad ottimi voti, confortati dalla soddisfazione dei protagonisti nel post partita per la prestazione e dall’ammissione di Ventura che ha affermato che contro questo Sassuolo non si poteva fare di più”), le dotte discettazioni tecniche del bello della diretta, le rimostranze dei tanti cronisti che hanno gremito la tribuna stampa del Braglia (dal memorabile “io non mi diverto” al lungimirante “ma come fai a fare la B con una difesa così?”) sono dettagli, che colorano un pomeriggio che qualcosa ha lasciato. Mica il punto, ma la piacevole situazione che, servitosi il secondo, il Sassuolo possa rimanere al tavolo dei grandi fino all’ammazzacaffè. Scommetiamo?
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