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Papillon Stampa E-mail
Scritto da Stefano Fogliani (guest Davide il Talismano Greco), pagelle by Daniele Dieci   
lunedì 04 aprile 2011

Sassuolo alla Papillon (sassuolocalcio.it)
Sassuolo alla Papillon (sassuolocalcio.it)

SASSUOLO-ALBINOLEFFE 1-0- “Bastardi, sono ancora vivo”. Si perdonerà la solita citazione da cinefili (magari Iribar si risveglia da suo torpore) ma ci sembra di vederlo, lo Steve Mc Queen di Papillon, gettarsi nell’oceano con addosso una maglia neroverde e una zattera di noci di cocco a proteggerlo dalla furia dagli elementi, mentre dall’alto di una rupe quanti hanno ancora a cuore le sorti del Sassuolo lo seguono, tra i singhiozzi, sfidare la furia degli elementi. Chi scrive, il film l’ha visto fino alla fine, e ha visto fino alla fine anche Sassuolo-Albinoleffe, di fianco, ovviamente, al fido talismano e qualche posto più in là del direttore e del bello della diretta: se ne fosse andato prima, o si fosse addormentato, non avrebbe visto né Steve Mc Queen lanciarsi nell’Oceano, e nemmeno Sciaboletta prendere per i capelli il Sassuolo che si stava inabissando e riportarlo almeno a galla.

Perché, anche considerato il pochissimo che, fino all’ultimo minuto, la gara del Braglia aveva offerto ai 456 (!!!!!) paganti, di un sabato pomeriggio che conferma, una volta di più come ci sarà da soffrire fino alla fine, resta solo la sensazione di essere rimasti a galla e di essere, per dirla con il solito McQueen, ancora vivi. Questo e solo questo va messo da parte, insieme ai tre punti, cercando di rimuovere l’infinita teoria di errori e soprattutto le grandissime difficoltà palesate dai neroverdi di sabato, tra anemie offensive – siamo il diciottesimo attacco della B, e sulla carta il Sassuolo di agosto valeva settanta gol), imprecisioni a centrocampo (cosa è successo a Gigi il bullo?), amnesie difensive che almeno un’occasione a gara agli avversari la concedono sempre.

Chi ancora cerca il Sassuolo dei miracoli può smettere di cercarlo, e può rassegnarsi anche chi aveva visto nel filottino di febbraio la possibilità di regalarsi un finale di stagione senza patimenti: a marzo il Sassuolo è tornato quello con il quale siamo abituati ad vere a che fare da inizio stagione. Quello che viaggia a poco più di un punto a gara, che non cambia ritmo, che si attorciglia attorno a paure che gli impediscono di costruirsi sicurezze che la classifica non da’. Quello che continua a perdere uomini per la partita dopo (ultimi della serie Bianco e Bocchetti), e l’ha sfangata prima con il Modena e poi con l’Albino, e adesso viaggia verso un futuro tutto scritto nei cinque scontri diretti in programma da qui alla fase finale della stagione con la sua zattera di noci di cocco. Tenute insieme non dallo spago della qualità – slabbrato da un pezzo – o da un organico non più all’altezza da almeno da un mese, ma dalla volontà di non far finire il sogno neroverde, la stessa che ha spinto, probabilmente, il pallone di Sciaboletta alle spalle di Tomasig. “Ma ci sentiamo di dire – avverte il Talismano - che bisogna cambiare l’atteggiamento perché il Sassuolo ammirato con Torino e Pescara, giusto per citarne un paio decenti, non è neanche lontano parente di questo. L’ attenuante del caldo e dei tanti giocatori da recuperare e provenienti da un infortunio citata da Gregucci ha del vero, ma già da Ascoli bisognerà cambiare”.

 

Pagelle a cura di Daniele Dieci

SASSUOLO-ALBINOLEFFE 1-0

De Falco al 92'

ALBERTO fort apache POMINI

6,5

E’ la sua stagione migliore, dove gioca con continuità e non sbaglia sostanzialmente nulla. Fantastico sulla conclusione ravvicinata di Cocco. Se siamo ancora in corsa lo dobbiamo sicuramente a lui.

ANTONIO Serginho BOCCHETTI

6

Gioca una discreta partita, di sudore e abnegazione. Tocca moltissimi palloni, in una squadra che fa una fatica incredibile a trovare sbocchi. Resta preciso e umile, disposizioni tattiche gli tengono il freno a mano tirato.

JONATHAN Rezzonico ROSSINI

5,5

La prima insufficienza per il nostro supereroe arriva proprio in concomitanza con l’unico errore (che io ricordi) in un uno-contro-uno. Certo, non possiamo pensare che ad ogni dribbiling riuscito delle punte avversarie ci sia sempre una condivisone di colpe col difensore di turno, ma sinceramente in questo caso lascia davvero tanto spazio all’attaccante, che fa il suo dovere e arriva alla conclusione quasi dai 5 metri.

MARCO Dorian Gray PICCIONI

6,5

Entra a freddo a metà primo tempo, partita pulita e senza sbavature. Sul capitano ci si può sempre contare.

ANGELO  Firewall REA

5,5

Partita un pelo anonima, dove non impone nessuna sgroppata memorabile, ed anche in difesa non risulta essere così tanto preciso. Presidia la sua zona senza grossi patemi, ma in una partita come quella di sabato difficile da sbloccare, l’apporto delle corsie esterne a mio parere diventa imprescindibile.

CARL Granito  VALERI

6

Gioca milioni di palloni, e tatticamente sembra un computer. Si inventa, con la complicità di un fortunosissimo rimpallo, l’unica palla-gol del primo tempo, che però spreca sparando addosso al fisicone di Tomasig. Incredibile la sostanza e la quantità che porta alla nostra linea di centrocampo. Con la qualità di De Falco, i tre lì in mezzo si amalgamano perfettamente.

FRANCESCO il Fabbricante di chiavi MAGNANELLI

7

La benzina neroverde. Senza di lui ci si ferma.

ANDREA Sciaboletta DE FALCO

7,5

Straordinario. Entra per 20 minuti, non in grandissime condizioni, e guardate cosa sfodera. Ad oggi sono 12 i punti che ha messo in saccoccia, poco meno di 1/3 del totale. Assurdo.

LUIGI Il bullo RICCIO

5

Fuori ruolo, fuori condizione, fuori dal gioco.

DANIELE The fly QUADRINI

6

Mamma mia quanto tiene il pallone.. Ma come fare a dargli torto? Non c’è movimento lì davanti, non ci sono tagli senza palla, o esterni che appoggino l’azione, e allora lui la tiene, salta tutti gli uomini possibili, e aspetta. Innegabile che tutte le azioni più pericolose passino da lui, ma è davvero estenuante la sua testardaggine. Quasi nulla l’intesa con gli altri due attaccanti, c’è davvero tanto da lavorare.

DANIELE La vipera MARTINETTI

5

Ancora non bene, stritolato dalla difesa avversaria, solo una debole girata di testa da segnalare. Così non funziona, se la squadra gioca in questo modo, la vipera risulta quasi inutile. Ripeto: fino a quando non ci sarà una vera intesa tra i nostri giocatori offensivi, le nostre azioni potranno solamente essere figlie della casualità e della contingenza.

ANDREA Billy the kid CATELLANI

5

Non salta quasi mai l’uomo, gioca lontanissimo dalla porta e da Martinetti. Impossibile così creare trame pericolose, e il Sassuolo arranca.

PAOLO Silver surfer BIANCO

s.v.

RICCARDO Il cigno BARBUTI

s.v.

Peccato per quel colpo di testa debole, adesso saremmo qui a raccontare un’altra partita.



Commenti
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m.m.  - incredibile...   |2011-04-04 11:07:02
Partita incredibile e non meritata. Ma tant'è e meglio così!

Magnanelli
santo: l'unico che ha tenuto alta la carica per 93 minuti...

Martinetti è un
problema: urge chiarimento con Gregucci. Non si chiedono 20 gol, ma impegno sì.
Almeno Catellani prova a fare qualcosa, la Vipera no. Ha perso tutto il veleno.
cemento armato  - ogni tanto anche a noi...   |2011-04-04 10:57:07
pero' ammettiamolo, quante volte le squadre avversarie hanno vinto contro di noi
nella stessa identica maniera cioè "one shot one kill"...la serie B è
anche questa, signori...poi lo sappiamo perfettamente...se giochi così ad Ascoli
non ne esci vivo...
cemento armato  - mezza squadra insufficiente   |2011-04-04 11:04:43
analizzando le pagelle (peraltro, a mio parere, sostanzialmente azzeccate) colgo
solo l'occasione per ribadire che nella mediocrità generale in serie B vale
tanto l'ardore agonistico e il cuore messo in campo...e stavolta non è mancato
davvero...poi i limiti tecnici e tattici che abbiamo ormai non sono una
novità...
ps.a Martinetti più giusto assegnare SENZA VOTO.
cemento armato  - Barbuti mille volte!!!   |2011-04-04 11:13:19
piuttosto che quel cadavere di Martinetti...
bolla 451  - La vipera si sveglierà! forse   |2011-04-07 11:03:23
Conconrdo con l'analisi e con le pagelle. Salvo Catellani che pur dopo un primo
tempo anonimo nel secondo tempo ha fatto vedere qualcosina.
Ma vedrai, io
confido nella vipera Martinetti. Questo giocatore è inguardabile ma prima della
fine della stagione ci farà capire perchè gioca in serie B.
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