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Non riesco più a cantare Vasco Stampa E-mail
Scritto da Monch   
giovedì 09 febbraio 2006

Mi sento un coglione e non riesco più a cantare le canzoni di Vasco Rossi.
Mica perché mi sia andata via la voce o perché tema le sassate dei vicini di casa spazientiti dalle mie stonature.
No, no, magari fosse per questo. Ed il motivo non è da ricercare nemmeno nella qualità delle ultime creazioni del buon Blasco, opere quasi certamente non all’altezza di quel repertorio che l’ha collocato tra le nostre abitudini.

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Il noto rocker di Zocca, Vasco Rossi

Sì, perché Vasco è un’abitudine, qualcosa che c’è e che, piaccia o non piaccia, diamo per scontato come mangiare, dormire, guidare.
Guidare. Guidare l’auto e cantare le canzoni di Vasco mentre parti, acceleri e arrivi. Un’abitudine.
Un’abitudine di molti, che ti rendi conto benissimo non essere una tua esclusiva.
Ma il fatto è che mentre canti una canzone che ti piace scatta una relazione tra te e lei di cui puoi essere gelosissimo. Specie quando siete soli, “appartati”in macchina.
Da qualche settimana c’è uno spot che mi sbatte in faccia un mondo in cui tutti cantano Vasco: bambini, signore, tambani… Tutti, mentre guidano, cantano Vasco.
Anche la pubblicità è un’abitudine, anch’essa, piaccia o non piaccia, è oramai come mangiare, dormire, guidare.
E ci rendiamo conto benissimo che, piaccia o non piaccia, influenza le nostre scelte. Ma la buona pubblicità deve essere ruffiana, leccarti per bene, lasciarti credere che sei furbo e che tu nel suo tranello non ci caschi; una buona pubblicità deve raggirarti, deve farti sentire unico. Mica uno dei tanti.
Mica uno che canta Siamo solo noi e scopre che siamo invece tutti.
Per questo mi sento un coglione a cantare le canzoni di Vasco: a causa di una pubblicità che tocca le corde sbagliate.
Fortunatamente, non per i vicini di casa o di semaforo, presto tutto questo finirà: sarà sufficiente una pubblicità che sappia fregarmi.
Ma nel frattempo mentre parto, accelero e arrivo, sto zitto.
E va bene così, senza parole.
Punto.



Commenti
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grande   |2008-06-22 03:00:51
Da stampare e da tenere.Grande. Senza parole
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