Poker della Vipera Martinetti contro il Frosinone (sassuolocalcio.it) SASSUOLO-FROSINONE 5-3 - Il titolo è per il cinefilo Iribar, che contiamo abbia già intuito il nesso tra la citazione e quanto è successo sabato al Braglia: era dall'addio di Salvetti che a Piazza Risorgimento non si parlava di poker, e quello calato sul Frosinone dalla vipera Martinetti non scopre dl tutto il bluff-Sassuolo - vedere classifica, adesso che è passata l'ebbrezza - ma ci manda in vacanza con il cuore un tantino più leggero. Sempre in zona playout, beninteso, ma con l'impressione che qualcosina, questo Sassuolo, possa ancora farlo. Certo, non basterà un'altra metà stagione da venti punti, non basterà la squadra vista all'opera sabato per salvarsi (micca si incontra sempre il Frosinone, che con quella difesa prenderebbe tre gol anche dal Mazembe), non basterà affidarsi alla stessa squadra (e agli stessi equivoci, e per tutti citiamo proprio l'uomo nell'ombra Martinetti) che ha incastrato, da agosto a oggi, la peggior mezza stagione dell'ultimo settennato neroverde. Servirà altro: altro piglio e altra consapevolezza, altra determinazione e altra attenzione, e magari altre facce. E qui, bypassando il luna park di sabato pomeriggio (perchè di luna park si è trattato, con spazi larghissimi, errori al limite del banale e giocate da categoria superiore, ma gol fatti e subiti da, ha detto Cariello del Frosinone, “scuola calcio”), la parola la lasciamo a voi e, come i neroverdi, ce ne andiamo in vacanza. Che cosa immaginate porteranno a Piazza Risorgimento le vacanze natalizie? Chi vorreste vedere partire, e chi arrivare? E come la finiamo la stagione: in lega Pro, ai playout o salvi? Apro il dibattito e vado ad addobbare l'albero, non senza ringraziare quanti ci hanno scritto in questi mesi e quanti ci scriveranno, e non senza augurare buone feste e buon 2011 a tutti. Anche a Daniele Dieci, del quale già immagino l'iperbolico voto che l'uomo con il cognome che è lo stesso numero della maglia di Martinetti (e del voto in pagella che, immagino, leggeremo poco sotto) regalerà alla vittima, il cui ultimo bluff non era un bluff, ma appunto un poker. Dal quale – ha detto il centravanti del Sassuolo – ripartire: “Molte cose – ha detto la vipera nel dopogara del Braglia – cambieranno nel 2011”. Auspicio o minaccia? Ai posteri l'ardua sentenza. Stefano Fogliani Pagelle a cura di Daniele DieciSassuolo-Frosinone 5-3(Martinetti al 17', al 24', al 40' e al 31' s.t., Stellone al 23', Noselli al 24' s.t., Sansone al 29' s.t., Santoruvo al 46' s.t. ) WALTER “Idrostop Mastic” BRESSAN6Certo, prendere 3 gol in casa, e soprattutto in quella maniera, non fa mai piacere. Escludendo l'ultimo, disastroso, ma dettato da un calo tremendo di concentrazione, sugli altri due c'era poi poco da fare. Salva la porta in altre circostanze, come la splendida punizione di Lodi che riesce a strappare fuori dall'incrocio, e si dimostra sicuro nelle uscite.
NICOLA “Pattini d'argento” DONAZZAN6Prestazione convincente, dopo l'imbarazzante errore di Padova, stile Mazembe. Preciso palla al piede, anche se di sicuro non tenta pindariche giocate, e abbastanza solido sull'uomo.
PAOLO “Silver Surfer” BIANCO5Peccato, l'uomo più in forma della squadra sbaglia la partita dell'insperato rilancio. Sul voto pesa come un macigno il potenziale impatto che avrebbe potuto avere la sua marcatura all'acqua di rose sul gol di uno Stellone versione extralarge. Il resto della partita la gestisce bene, se non fosse per la disattenzione sul secondo gol, anche se questa volta la finta di Stellone è degna di nota.
TIZIANO “Canasta” POLENGHI5,5Piuttosto nervoso, in particolare con i compagni di reparto, non distribuisce quella serenità che l'ambiente necessita. E' poi lo stesso Polenghi a farsi ridere dietro sul terzo gol, quando commette il più fantozziano degli errori, in combutta con Bressan.
ANGELO “Firewall” REA6,5Altra ottima partita, e quanto ce n'era bisogno di un terzino come lui. Suo l'assist per il primo gol della strepitosa vipera, sue numerose sgroppate sull'esterno, in buona sintonia con Valeri, e suoi degli ottimi recpueri in fase difensiva.
FRANCESCO “Il fabbricante di chiavi” MAGNANELLI6,5Torna ad alti livelli, ed è una gioia per i cuori dei tifosi neroverdi. Ne abbiamo bisogno come il pane, speriamo che da qui si tracci una nuova parabola calcistica.
CARL “Granito” VALERI6,5Piace sempre di più questo centrocampista, usato a sprazzi fino all'arrivo di Gregucci, poi inserito da qualche partita in pianta stabile nell'11 titolare. Intelligente, duttile, concentrato, non spreca un pallone, senza magari tentare la giocata ad effetto, cosa che non rientra nelle sue corde. Fa esattamente quello che gli chiede Gregucci, difende e ringhia per poi ripartire ed allargare la difesa avversaria con movimenti senza palla semplici ed efficaci (vedi primo gol di Martinetti). Per me non c'è confronto con De Falco, il peso specifico di Valeri gli fa meritare una maglia.
MICHELE “Caterpillar” TROIANO6,5Si torna ad abbassare al livello dei centrocampisti, e la sua prestazione ne giova. Ancora non convince troppo, a tratti lezioso e a tratti disordinato, ma l'impegno è fuori discussione, il suo sinistro pure. Splendido il tocco per Noselli, che finalmente segna, e buona la quantità in mezzo al campo. Ora ci vuole continuità.
ALESSANDRO “Tav” NOSELLI5Sbagliare così tanti gol non è così semplice. Se a questo aggiungi il rimbalzo fortuito sulla sua realizzazione, arrivare alla sufficienza è davvero complicato.
DANIELE “The fly” QUADRINI7,5Un trequartista moderno, poco appariscente, duttile tatticamente (vedi il secondo tempo, quando si alza largo sulla sinistra) ma con una qualità nei passaggi e nella consistenza delle giocate da far invidia al Muller tedesco. Tre assist (secondo, terzo e quarto gol dell'immenso Martinetti), milioni di giocate utili, freschezza atletica e mentale. Davvero abbiamo bisogno di Pinardi?
DANIELE “La Vipera” MARTINETTI10E' senza alcun dubbio l'attaccante più forte in rosa, e credo che, questo giro, sarà difficile criticarlo nei commenti qui sotto. Trasforma tutte le mezze occasioni da gol che gli capitano nel raggio di 3 metri, l'esatto contrario di quello che fa il suo compagno d'attacco. Fondamentale di testa e nelle spizzate, veloce quando si lancia verso la porta, precisissimo di testa, ottimo finalizzatore sia di destro che di sinistro. Faccio una promessa, e giuro che la manterrò: se il buon Bonato decide di rovinare definitivamente il Sassuolo (e già s'è impegnato 'st'estate) e vendere la vipera, io sciopero!
ANDREA “Billy the Kid” CATELLANIs.v. ANDREA “Sciaboletta” DE FALCOs.v.MASSIMILIANO “The Hunter” FUSANIs.v. ______________________________________________
Daniele Dieci si è diplomato presso il liceo scientifico A.F.
Formiggini di Sassuolo e ha conseguito nel marzo del 2008 la laurea in
Storia presso l'università di Bologna. Collabora con testate
giornalistiche dai 17 anni: è stato il primo responsabile del distretto
di Sassuolo per il quotidiano L'informazione di Modena. Ha
vinto diversi premi letterari, anche indetti da siti di letteratura
on-line. Attualmente frequente la laurea magistrale in scienze
storiche. Da sempre appassionato di sport, scrive di calcio da quasi
tre anni. Stefano Fogliani è nato a Sassuolo nel 1966. Laureato in Giurisprudenza, scrive dal 1991, prima sulla Gazzetta di Modena, poi (dal 2001) su Il Resto del Carlino. Segue il Sassuolo, scrivendo dal 1998/99, da spettatore dal 1980.
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