Question Time sui Neroverdi

1) Difra’s Angels? 

I numeri parlano chiaro – due risultati utili consecutivi per Di Francesco – e il gioco ancora di più. Basti pensare al fatto che nella partita di ieri il Sassuolo ha creato più occasioni da gol di quanto non abbia fatto il Male in cinque partite. Poco conta il passato, e poco conta rimuginare sulla parentesi Malesani chiedendosi “perché?”, ad oggi i neroverdi sembrano rinati – voglia e spirito in primis – e col Difra la Missione Impossibile sembra ridimensionata ad una Grande Impresa decisamente più alla portata. Rapporto umano con la squadra: ecco la vera novità del mister, consapevole del fatto che quando le cose si mettono Male non c’è modulo che tenga, serve quel pizzico di sano dialogo per ridare serenità a tutto l’ambiente. Il ritiro ad Abano Terme ne è la prova, il ritrovato Missiroli di serie B è la conferma. Bravo Eusebio, ora 10 finali.

Question Time sui Neroverdi

1) Sassuolo, quanto vale?

Un punto che vale, ma quanto? A vedere la classifica poco, visto che la salvezza si è allontanata di un punto, a guardare tra le mura di casa è un pareggio che fa ben sperare per il futuro difranceschiano ma che, al tempo stesso, interroga i neroverdi: Sassuolo, quanto vali? Domanda da rispedire al mittente, perché ad oggi nessuno ha le idee chiare sulla più piccola della serie A e giudicare la squadra senza bomber Berardi è quantomeno limitante. Indubbiamente senza il baby fenomeno si fa fatica ad incidere, ma vale la pena ricordare che nelle ultime due uscite il Sassuolo abbia incassato un solo gol e pensando a domenica prossima col Catania - peggior attacco del campionato – la partita è tutta da giocare. Tanto vale provarci, Sassuolo.

Question Time sui Neroverdi

1) Continua la Via Crucis?

Con la sconfitta di ieri sui Crociati del Parma, il Sassuolo cade per l’undicesima volta in dodici partite e le stazioni della Via Crucis continuano a riempire pagine terribili della storia neroverde. Se è vero che la crocifissione vorrebbe dire retrocessione, molti sperano in un miracolo anche se, ora come ora, quest’ultima ipotesi è molto più che un atto di fede. Certo è dura, soprattutto se il Cireneo (Malesani), che avrebbe dovuto portare la croce sassolese, non ha imboccato la strada giusta e se Pilato (Mirante) se ne lava le mani, anzi, se le sporca, negando di fatto il gol a Floro Flores e Cannavaro. Ma Mirante è già passato (participio, per la precisione) e Mirare (alla salvezza) deve essere a tutti i costi il nostro futuro … intanto il calvario continua e, in lontananza, il Golgota pare sempre più vicino.

Question Time sui Neroverdi

Le aquile laziali spiccano il volo e i neroverdi tornano dalla battuta di caccia a mani vuote, con in tasca milioni di dubbi. Va detto però che domenica sera Klose e compagnia non hanno avuto vita facile grazie anche (e soprattutto) ad un Sassuolo con idee ben chiare e la voglia di rimettere in piedi la partita fino alla fine. I punti non sono arrivati ma un segnale sì, il segnale di una squadra ancora viva. La difesa a tre è parsa ben collaudata, Biondini e Magnanelli hanno dato peso al centrocampo e in avanti finalmente si è tornato a segnare. Mancano ancora 13 partite e l’impressione è quella di una squadra che farà di tutto per mantenere la serie A. Segnali positivi dunque, ma poi se anche Radu si mette a fare il Cristiano Radualdo c’è poco da fare.